Come ottenere l’acceso al cassetto fiscale
La pagina dell’Agenzia delle Entrate dedicata al Cassetto Fiscale offre a tutti gli interessati la possibilità di accedere alla pagina di un proprio Profilo Fiscale dove è possibile effettuare il pagamento delle imposte, compilare la Dichiarazione dei Redditi, registrati i contratti e assolvere a diverse altre incombenze di tipo fiscale-amministrativo compreso l’accesso al portale fatture e corrispettivi.
Il tutto senza nemmeno la necessita di recarsi nell’ufficio stesso dell’Agenzia delle Entrate. La procedura per ottenere l’accesso al Cassetto Fiscale varia a seconda se si è delle persone fisiche oppure delle persone giuridiche (enti, associazioni, aziende e così via).
Le persone fisiche devono richiedere l’accesso al Cassetto Fiscale compilando un apposito modulo abilitativo che si può trovare all’indirizzo (https://telematici.agenziaentrate.gov.it/Abilitazione/IAbilitazionePF.jsp). A questo si aggiunge la necessità di fornire all’Agenzia delle Entrate alcuni dati personali della Dichiarazione d’Imposta dell’anno fiscale precedente (per esempio, se si vuole abilitarsi nel 2019, bisogna fornire i dati per l’anno d’imposta 2017.
Tra questi dati spicca il codice fiscale, il reddito complessivo che è stato dichiarato, la modalità d’invio della Dichiarazione adottata e anche il tipo di Dichiarazione dei Redditi presentata (per esempio, se è di tipo 730 o Unico).
Il sistema dell’Agenzia delle Entrate effettuerà dei controlli in maniera automatica e qualora il tutto fosse corretto fornirà al richiedente le prime 4 cifre del PIN.
Tuttavia, qualora i dati non coincidessero con quelli che l’Agenzia delle Entrate possiede, l’abilitazione non sarebbe accettata. In questo caso il richiedente può comunque ripetere l’operazione dall’inizio presentando all’Agenzia delle Entrate una nuova domanda di abilitazione.
Il limite di tentativi di richiesta dell’abilitazione, però, è abilitato a 3 volte, motivo per cui qualora si sbagliassero i dati per 3 volte la domanda sarebbe definitivamente respinta. In questo caso il richiedente dovrà andare in un ufficio dell’Agenzia delle Entrate per ottenere il PIN d’accesso al sistema.
Qualora, invece, la domanda venisse accettata dal sistema, il richiedente riceverebbe al suo indirizzo domiciliare conosciuto dall’Agenzia delle Entrate, nel giro di 15 giorni dalla data di richiesta, una lettera contenente le ultime 6 cifre del codice PIN e la relativa password d’accesso al Cassetto Fiscale.
Coloro che sono in possesso della Carta Nazionale dei Servizi (smarcard o chiavetta) possono svolgere una procedura di registrazione estremamente semplificata. Questi soggetti, infatti, non hanno il bisogno di fornire i dati generali relativi alla Dichiarazione dei Redditi presentata l’anno precedente. Anche in questo caso il sistema effettuerà una serie di controlli sulla Carta Nazionale dei Servizi e, qualora tutto fosse corretto, fornirà al richiedente sia il PIN completa, che la completa password utile per accedere al Cassetto Fiscale.
Per quanto concerne le persone giuridiche (Società) , invece, per richiedere l’abilitazione al Cassetto Fiscale bisogna compilare i moduli presenti alla pagina web (https://telematici.agenziaentrate.gov.it/Abilitazione/IAbilitazionePNF.jsp). Questa pagina va compilata da tutti i soggetti che sono diversi dalle persone fisiche tramite il rappresentante legale o negoziale dell’azienda.(ammistratore o titolare)
Quest’ultimo, però, dev’essere a sua volta abilitato al servizio Entratel o Fisconline (a seconda dei requisiti da lui posseduti). Proprio come nel caso delle persone fisiche, il sistema effettuerà una serie di controlli per verificare la veridicità delle informazioni e, qualora tutto fosse esatto, fornirà al richiedente le prime 4 cifre del PIN. Qualora il richiedente non coincidesse con il rappresentante legale dell’azienda risultante presso l’anagrafe tributaria, la richiesta verrebbe respinta. Anche in questo caso sarà possibile ripetere l’operazione ex novo.
Qualora dopo 3 tentativi il sistema non accettasse i dati immessi, il rappresentante legale o negoziale dell’azienda sarebbe obbligato a recarsi di persona presso l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate. Nel caso in cui tutto fosse corretto, invece, la seconda parte del PIN verrebbe recapitata a domicilio del rappresentante aziendale entro 15 giorni dalla data di richiesta. Anche in questo la lettera arriverà all’indirizzo fiscale del richiedente.
La password, invece, non sarebbe generata in quanto l’uso del Cassetto Fiscale è permesso unicamente alle persone fisiche a loro volta nominate ad agire per conto dell’utente. Il rappresentante, quindi, deve comunicare i nominativi dei gestori incaricati della gestione del Cassetto Fiscale collegandosi alla pagina http://telematici.agenziaentrate.gov.it e usando la funzione del menù “Profilo utente”.