La seconda guerra della fattura elettronica
Circa 2 anni fa si è scatenata la prima guerra della fattura elettronica. Quando è stato attivato questo servizio (finora esclusivo verso la P.A.) si è scatenata una guerra commerciale di prezzi che ha portato il costo di una fattura elettronica da 10 euro a pochi centesimi.
In effetti la fattura elettronica cambia le carte in tavola dopo oltre 50 anni di fatture cartacee e non tutti sono stati e sono in grado di poterle emettere senza avere problemi.
Questo cambiamento porterà a lungo andare un risparmio nel tempo di inserimento delle fatture nel proprio gestionale, ma nel breve lasso di tempo porterà un aggravio delle spese di fatturazione per i servizi di invio, conservazione e assistenza a questa nuova procedura.
Con questo provvedimento lo stato stà cercando di avere un maggiore controllo sulla fatturazione delle aziende per capire in anticipo quali saranno i dati economici e cercare di arginare le truffe sull’IVA generate da false fatturazioni.
Sebbene la maggior parte delle aziende sia corretta esistevano alcune pratiche disoneste che alla fine danneggiavano tutta la categoria. Una fattura di 3000 euro ad esempio poteva magari diventare magicamente da 300 dopo che era stata inviata .
A questo punto incrociare i dati con il cliente a cui si era fatta la fattura era laborioso e lungo e la GF spesso andava a fare i controlli su base statistica, mettendo a soqquadro anche aziende che non avevano nulla da nascondere, ma che erano capitate nella rete dei controlli.
Con il nuovo sistema di fattura elettronica queste pratiche non si potranno piu’ fare e i controlli dovrebbero essere piu’ mirati e evitare i controlli alle aziende sane e che si comportano correttamente.