Ravvedimento operoso IVA
Può succedere che quando portiamo le fatture al commercialista (magari a fine anno) ci dimentichiamo di consegnare un documento (magari l’ultimo) oppure con una numerazione parallela tipo quella elettronica.
Più avanti nell’anno ci accorgiamo di questo sbaglio e vogliamo provvedere a rettificare il mancato versamento dell’IVA prima che se accorga lo stato e ci faccia la multa pensando che abbiamo voluto imbrogliare.
Questa operazione si chiama ravvedimento operoso e troviamo tutta la tabella e le spiegazioni in dettaglio in questa pagina dell’agenzia delle entrate.
In collaborazione con il nostro consulente fiscale Dott. Gabriele Donvito vediamo di simulare con un esempio pratico questa situazione.
DOMANDA AZIENDA
“Secondo lei quanto puo’ essere la sanzione del mancato pagamento dell’IVA di una fattura di 2.150€ + iva fatta a Dicembre 2016 ?”
RISPOSTA
Mi sembra di capire che la fattura è stata emessa a dicembre 2016
quindi modifica la liquidazione IVA del mese di dicembre 2016.
Se per tale mese eravate a debito allora deve essere fatto il
ravvedimento operoso che prevede una sanzione in misura di 1/8 del 30%
dell’importo omesso cioè il 3,75% di 473,00 quindi circa 18 euro +
interessi al tasso di interesse legale. Inoltre deve essere presentata
una dichiarazione IVA integrativa che modifica i dati dichiarati per
l’anno 2016.
Se invece la liquidazione IVA per il mese di dicembre 2016 era a
credito occorre capire se dopo avere considerato l’importo dell’IVA
della fattura non contabilizzata la liquidazione rimane a credito
oppure diviene a debito. Nel primo caso occorre solo presentare la
dichiarazione integrativa nel secondo occorre anche pagare con
ravvedimento operoso una sanzione pari al 3,75% sull’IVA a debito.
